Tanti i protagonisti di Idroman 2016, uno dei triathlon più temuti e celebrati che domenica 26 giugno 2016 ha conquistato atleti e pubblico con un’edizione da incorniciare.
Idroman “Alive in Hell”, un nome e una garanzia. Sono stati ben 400 i partenti e tanta è stata la determinazione e passione dimostrata da tutti i protagonisti.
Un amore che il presidente Renzo Straniero e tutto il suo staff Spartacus Events trasmettono in modo davvero incredibile. Un grande evento sportivo e allo stesso tempo una festa perfettamente riuscita grazie al prezioso supporto del Comune e di tutte le associazioni locali e i partner.
Un doppio percorso: il medio K113 (1.9K di nuoto, 94K di bici e 20K di corsa) e l’olimpico (1.5K, 39K, 10K), entrambi con un percorso ciclistico durissimo, con salite mozzafiato lungo tutto il Lago d’Idro e valli limitrofe, con pendenze che superano abbondantemente il 15%.
Per l’olimpico, ottima frazione swim per i due lecchesi Michele Bonacina (CUS Pro Patria Milano) e per Fabrizio Riva (Pratogrande), primi a salire in sella.
Ma sulle due ruote si è letteralmente scatenato il campione europeo di triathlon (titolo vinto a Lisbona meno di un mese fa)Bruno Pasqualini del Torino Triathlon davanti al campionissimo del long distance Massimo Cigana (Eroi del Piave) e al giovane talento Bonacina, al suo secondo olimpico della carriera.

Tra le donne, molto atteso il rientro alle gare di Sara Dossena dopo il lungo infortunio: la campionessa azzurra del Raschiani Triathlon Pavese ha dominato la prova facendo vedere che è finalmente sulla strada giusta per tornare ai vertici del circuito mondiale.
Sul podio con lei sono salite Annalisa Bertelle (Padovanuoto) e Silvia Vezzini (Team Bike Gussago).
CLASSIFICA IDROMAN OLIMPICO 2016
Per il K113 una menzione speciale va a Pierluigi Senor (CUS Torino), già vincitore a Idroman, balzato in testa nettamente sulle due ruote e coinvolto quasi al termine dei 94K in un incidente che l’ha costretto a correre a piedi in zona cambio con la sua bici, inutilizzabile, in spalla.
Nonostante la lussazione alla spalla, Senor non si è assolutamente fermato e ha tenuto duro fino alla finish line, chiudendo al secondo posto, superato nel finale solo dal forte portacolori dello Zero Trenta Brescia Marco Corti che si è laureato campione di Idroman 2016; a completare il podio il giovanissimo Francesco Gualtieri (21 anni) del Piacenza Triathlon Vivo.

Appena sotto le 7 ore, tra le donne ha trionfato Luisa Fumagalli (Woman Triathlon) davanti a Maria Teresa Scrivani (Road Runners Milano) e Paola Torretti (SAI Frecce Bianche).
La due giorni di Idro era cominciata sabato 25 con la novità di Idro Swimrun, una gara composta in tutto da 20K di trail run e più di 5K di nuoto che ha incantato e ammaliato i partecipanti con una fantastica prima edizione.
«Un grazie di cuore a tutti gli atleti e allo staff Spartacus, ai volontari del gruppo sport Comune di Idro, Eridio Sub, Alpini, volontari ambulanza, Anc Val Sabbia, Moto Club Salò e all’Associazione Carabinieri in congedo. Ringraziamo gli sponsor Named, Benaco Energia, Maniva e Unidelta. Appuntamento al 2017, per una nuova incredibile avventura di Idroman!»
– Renzo Straniero, Presidente Spartacus Lecco
Il circuito Spartacus invece continua domenica 10 luglio con l’attesissimo 15° Triathlon Sprint Città di Lecco. Le emozioni non finiscono mai in casa Spartacus!
Fonte: comunicato Spartacus Events

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